Il Succo di barbabietola migliora la capacità di esercizio in pazienti con insufficienza cardiaca

Il succo di barbabietola rossa è utilizzato come integratore da diversi atleti che fanno sport di resistenza come podismo e ciclismo. Oltre al suo alto contenuto in vitamine, sali minerali, sostanze polifenoliche ad azione antiossidante, è un concentrato di nitrati estremamente utili al nostro organismo e fondamentali per combattere la fatica. Diversi studi riportano della sua capacità di aumentare le performances sportive.

Uno dei meccanismi proposti è infatti legato all’assunzione dei nitrati contenuti nel succo e nella loro conversione endogena  in monossido di azoto (NO) con effetti di  riduzione della pressione sanguigna e della quantità di ossigeno necessaria durante un esercizio fisico. L’NO oltre a regolare il flusso sanguigno, stimola la contrazione muscolare, la omeostasi del glucosio e del calcio e la respirazione mitocondriale, effetti correlati al  miglioramento delle performances atletiche.

Uno studio appena pubblicato su Journal of Cardiac Failure, 2018 ha dimostrato che l’integrazione con succo di barbabietola può aiutare a migliorare la capacità di esercizio in pazienti con insufficienza cardiaca. Lo studio ha esaminato l’impatto del nitrato alimentare introdotto con il succo di barbabietola sulla capacità di esercizio in otto pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta, una condizione in cui il muscolo cardiaco non si contrae in modo efficace e non invia sufficiente sangue ricco di ossigeno al corpo e che rappresenta quasi il 50% della problematica di insufficienza cardiaca.
Lo studio ha concluso che il succo barbabietola provoca un aumento significativo della durata dell’allenamento, della potenza di picco e del picco di assorbimento di ossigeno durante l’esercizio.

Andrew R. Coggan et al.Dietary Nitrate Increases VO 2 peak and Performance but Does Not Alter Ventilation or Efficiency in Patients With Heart Failure With Reduced Ejection Fraction. Journal of Cardiac Failure, 2018; 24 (2): 65 DOI: 10.1016/j.cardfail.2017.09.004

 

Articoli collegati