I fosfolipidi aiutano la trasmissione sinaptica

La compromissione del metabolismo del glucosio e la minore efficienza dei mitocondri durante l’invecchiamento sono una causa importante del declino cognitivo nella terza età. Ad oggi nessun intervento farmacologico si è dimostrato efficace anche se ampiamente riportato che una dieta e uno stile di vita adeguati possono ritardare e prevenire i fenomeni neuro-degenerativi.

Le membrane delle cellule neuronali sono ricche di lipidi polinsaturi che sono sensibili all’azione di proteine​​ coinvolte nel consolidamento delle connessioni sinaptiche. Il nostro corpo non può sintetizzarli ed è necessario quindi assumerli con una dieta adeguata (ricca di pesce, grassi insaturi, eccetera)

Partendo da questi dati, ricercatori in uno studio del 2018, hanno valutato l’efficacia di alcuni nutraceutici a base fosfolipidica somministrati a ratti invecchiati durante 3 mesi. In particolare la frazione concentrata di fosfolipidi dell’olio di krill e la frazione di fosfolipidi di membrana dei globuli di grasso del latticello hanno mostrato da soli e in associazione un’azione insulinica, con miglioramento dell’insulino-resistenza periferica e centrale, un aumento dell’attività mitocondriale, con un aumento dei livelli intracellulari di ATP, e un incremento dell’attività sinaptica nell’ippocampo con aumento dei livelli di fattore neurotrofico cerebrale.

L’integrazione dietetica con fosfolipidi insaturi potrebbe proteggere favorire la vitalità delle cellule neuronali e ritardare il declino cognitivo correlato all’età.

Tomé-Carneiro, Joao, et al. “Buttermilk and Krill Oil Phospholipids Improve Hippocampal Insulin Resistance and Synaptic Signaling in Aged Rats.” Molecular Neurobiology(2018): 1-12.

 

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