Radiofrequenza in medicina estetica: riportati i vantaggi

Diversi fattori sia genetici che ambientali possono contribuire al processo di invecchiamento. Uno dei principali meccanismi di invecchiamento coinvolge il collagene una proteina che agisce come principale supporto per la pelle. La perdita di collagene è un meccanismo naturale del processo di invecchiamento.  Una serie di trattamenti possono rivitalizzarlo e portare alla produzione di nuovo collagene. Uno dei più usati in medicina estetica è quello delle radiofrequenze, praticato con manipoli specifici che producono una emissione di radiofrequenza, in grado di determinare la contrazione delle fibre collagene superficiali e profonde, fino alla fascia muscolare. La radiofrequenza modifica il campo elettrico della zona trattata con produzione di calore. Questi dispositivi utilizzano in genere la sinergia di radiofrequenze a infrarossi, mono, bipolari e multipolari combinate con un’aspirazione a vuoto delicata e una manipolazione meccanica.

Il collagene è una struttura a tripla elica tenuta insieme tramite legami a idrogeno. Quando il calore viene applicato a un livello costante i legami idrogeno si rompono e causano la denaturazione del collagene. Come effetto conseguente si ha una stimolazione dell’attività dei fibroblasti con sintesi di nuovo collagene e aumento della densità dermica dimostrata istologicamente. Altri risultati sono riduzione delle rughe, della cellulite e della massa corporea, miglioramento della circolazione sanguigna, del drenaggio linfatico promuovere, aumento della permeabilità e del metabolismo delle cellule adipose.

In una review recente pubblicata su J Dermatol & Ther 12017 vengono analizzati i numerosi vantaggi e le nuove sfide dell’uso della radiofrequenza in medicina estetica.

Narsete, Thomas, and Daniel S. Narsete. “Evaluation of Radiofrequency Devices in Aesthetic Medicine: A Preliminary Report.” J Dermatol & Ther 1.102 (2017): 6-8.

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